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20 Gennaio 2012


UNHATE
 PAPA RATZINGER – IMAM AHMED EL TAYYEB



Oggi in seguito al retiro della nuova campagna pubblicitaria della casa di moda italiana “Benetton”, UNHATE, firmata da Oliviero Toscani é uscito un articolo su “Il fatto Quotidiano”, che mi ha colpito e mi ha dato lo spunto per questo post.


La pietra dello scandalo é stata, per la precisione la foto che ritrae il Papa Ratzinger che bacia l’Imam Ahmed el Tayyeb, l’imam egiziano di Al-Azhar. É un fotomontaggio creato per stimolare nella mente dell’osservatore l’idea del  rifiuto all’odio e ad incoraggiare il superamento delle contrapposizioni tra i popoli e le religioni.
Tutto ció, purtroppo, invece di riscontrare un esito positivo sulla massa si é solamente scontrato con l’ira del Vaticano, il quale, supportato da varie associazioni cattoliche, ha immediatamente minacciato una querela contro il brand italiano e dal primo momento ha ottenuto il ritiro dell’immagine sott’accusa, accompagnato dalle scuse personali di Alessandro Benetton.

La foto etichettata “blasfema” é stata ideata dal centro di ricerca sulla comunicazione del marchio, Fabrica. Il concetto cardine della nuova campagna pubblicitaria é stato ispirato dal celebre bacio tra l’ex presidente Urss Leonid Breznev ed Erich Honecker.


Leonid Breznev ed Erich Honecker



Tra gli scatti troviamo: il leader cinese Hu Jintao che bacia il presidente Usa Barack Obama, la cancelliera Angela Merkel e il presidente francese Nicolas Sarkozy. Da ricordare anche la foto di Berlusconi con la stessa cancelliera, che peró hanno ritirato date le dimissioni dell’italiano.



UNHATE
PRESIDENTE USA – LEADER CINESE
UNHATE
PRESIDENTE DELL’AUTORITÁ NAZIONALE PALESTINESE – PRIMO MINISTRO D’ISRAELE
UNHATE
CANCELLIERA TEDESCA – PRESIDENTE FRANCESE
UNHATE
PRESIDENTE SUD COREA – PRESIDENTE NORD COREA
UNHATE
PRESIDENTE USA – PRESIDENTE VENEZUELA

Il leit motiv é lo stop all’odio in linea con i principi su cui si basa la fondazione omonima fondata dal brand, e il lancio dell’iniziativa si é svilluppato sull’onda dei cardini della guerrilla marketing. Ma questa nuova vision molto green e molto social si é scontrata con la realtá, decisamente in contrasto con il fatto che la Benetton é proprietaria delle autostrade e che i Mapuche per le terre é in cerca di profitti.

La mia piccola e personale riflessione si fondamentalmente sulla domanda: “ma in italia esiste ancora la libertá di parola? l’Art. 21 della costituzione é ancora valido?”




Mafaldida
Mafaldida
sono la giulia costa che nel web si aggira per i vicoli digitali col nome mafaldida.